Le mille notti

Lunedì 10, Martedì 11* e Mercoledì 12 aprile

ore 21

Le mille notti di Stefano Polito arriva al cinema Agnelli, un film per raccontare le nuove generazioni di italiani! Dopo il successo di Mirafiori Lunapark e Waiting, arriva in sala il terzo lavoro del regista torinese.

Protagonisti sono Maali Atila, Adama Diack, Awa Diack, Luisa Zhou, Syed Ashgar e Francesca Augello. Sei giovani torinesi, cinque con background migratorio, figli di immigrati dal Marocco, dal Senegal, dalla Cina, dal Pakistan e una con genitori trasferiti dal Sud Italia.  La pellicola si rifà alle novelle mediorientali ‘Le Mille e una Notte’ ed è stata girata interamente nel quartiere Aurora coinvolgendo gli abitanti del territorio attraverso il progetto europeo ToNite. Alterna scene di fiction ispirate alla raccolta di racconti – in cui hanno partecipato altri ‘volti noti’ del quartiere, come il celebre kebabbaro Faouzì, il venditore di noccioline Tahar, la presidente dell’associazione cinese Zhi Song, lo storico abitante Vitto Taus – a storie di vita dei giovani protagonisti.

Come accadeva per Sheradzade e Dinnerzade, i sei protagonisti si recano a turno dal Sultano (sul lungo Dora) per raccontare le loro storie con la speranza di essere ascoltati e graziati. L’invito è a riconoscersi nel vissuto degli altri sentendosi esseri umani, perché “il Sultano è nella vita di tutti i giorni” come ricorda una delle protagoniste del film.

In ‘Mille notti’ le storie sono collegate a cinque elementi del paesaggio notturno del fiume e rappresentano una fase della vita che accomuna ogni essere umano. Le stelle sono il destino, l’acqua è la trasformazione, i ponti sono gli ostacoli da superare, la luce è l’identità che illumina fino all’Aurora, ovvero alla piena realizzazione di sé.

Obiettivo del film è far emergere il grande potenziale della multiculturalità.  

 “Le Mille Notti è una favola contemporanea che narra la realtà attraverso attori non protagonisti dando voce ai giovani di Aurora, a cui ho chiesto di raccontare la loro vita in un Paese che fa fatica a riconoscere la multiculturalità come una ricchezza. Si tratta di un film sull’importanza di sentirsi fratelli e sorelle indipendentemente dalle proprie origini. Se ascoltassimo cosa hanno da dirci le nuove generazioni, oltre a liberarle dai pregiudizi che continuano a vivere, salveremmo anche noi stessi“. Stefano Di Polito

* Il regista Stefano Di Polito sarà presente in sala il giorno 11 aprile alla proiezione delle ore 21.